Guarda tutte le foto del Senegal.
Sveglia alle 6 del mattino per prendere il taxi con Iba e la sua famiglia per passare il confine ma come sempre mega casino con il tassista. Il giorno prima Iba aveva trovato il taxi e stabilito il prezzo e gli aveva dato appuntamento per oggi. Il taxi si è presentato in orario ma appena gli altri tassisti hanno visto la situazione si sono subito precipitati in prenda a mille gelosie. Alla fine hanno cacciato il tassista che avevamo scelto noi perchè gli altri autisti dicevano che quella non era la tratta che doveva fare lui. Da un lato ci consola vedere che anche i locali passano i guai con loro. Perdiamo un’ora abbondante ma alla fine ce la facciamo e partiamo. Il viaggio è breve ma intenso..siamo i 7 su una station wagon più l’autista. Non riusciamo nemmeno a spostare un braccio o a stendere una gamba..un’inferno..mai più con i taxi continuiamo a ripeterci..eppure..
Per fortuna arriviamo a Rosso Mauritania in poco meno di un’ora e mezza grazie alla presenza in macchina con noi dello zio di Iba, che per 45 anni ha insegnato a tutti i poliziotti della Maurtiania, infatti ad ogni posto di blocco non ci hanno mai chiesto i documenti.
Rosso è il caos più assoluto. Dobbiamo passare la frontiera, in teoria dovrebbero esserci dei controlli, un posto di blocco, qualsiasi cosa ed invece uscire da questa nazione significa passare da una porta. Non è così semplice come potrebbe sembrare perchè ci sono i poliziotti che vogliono i soldi, altri che ti chiedono una tassa comunale per passare e altri ancora che vogliono portarti le valigie in cambio di qualche soldo. Ma noi abbiamo il nostro lascia passare, quindi non paghiamo nessuno e tanto meno il traghetto per attraversare il fiume Senegal. Così grazie allo zio ci ritroviamo sulla sponda del Senegal: Bella zio!
Qui si ricomincia, poliziotti, dogana, timbro sul passaporto e controllo bagagli. Iba e la sua famiglia vanno a Dakar mentre noi ci dirigiamo verso St. Louis. Appena mettiamo piede fuori dalla frontiera veniamo letteralmente assaliti da tassisti, bambini e ragazzi con il carretto a cavallo per darci un passaggio..api sul miele! Non capiamo più niente e incominciamo a spostarci a passo spedito fuori da quel casino ma è difficile perchè ci strattonano di continuo. Dopo un chilometro a piedi raggiungiamo gli altri taxi e purtroppo non ci sono autobus e quindi dobbiamo prendere un altro taxi fino a Saint Louis.
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Beh??? Come va??
Io sono di ritorno da Parigi…continuo a seguirvi assiduamente, complimenti ancora per il vostro blog che è stupendo…
buon divertimento!!!!
ciaoooooooooooo
ma possibile che non riusciamo mai a beccarci?
mannaggia di una mannaggia
oh ora faccio la scrittrice eeehe
se andate su trip lo vedete e sko mi ha dato carta bianca.
quando non avete niente di meglio da fare seguite le vicende dei miei eroi. poi vedrò di beccarvi basta trovare l’orario giusto
bacioni
paolo sai che semberi un beduino? stai benissimo con la barba
ciao sono ripassato per un saluto vedo che procede tutto bene. State in gamba