Guarda tutte le foto dell’Australia.
Giorno 2: Dopo aver cercato di dormire in tutte le posizioni inimmaginabili ma inutilmente, perchè il terreno Australiano non è proprio uno dei più adatti al campeggio, ci alziamo. Sono le 5 del mattino e mentre ci gustiamo l’alba e facciamo colazione ci prepariamo per ripartire e mettiamo via la tenda. Di nuovo in strada a fare lo stop e mentre eravamo sul bordo della strada in un silenzio quasi inreale vediamo un gruppo di canguri che attraversano la strada poco lontani da noi. L’attesa è lunga sono le 9:30 e solo poche macchine sono passate ma si ferma un camionista e noi siamo tutti contenti di aver trovato un passaggio con un truck (camion). Ma niente passaggio perchè si era solo fermato per dirci che quello non era proprio il posto migliore per fare lo stop perchè più in su c’è un incrocio e molte macchine girano quindi ringraziamo il tipo e ci avviamo dall’altra parte della collina. Io con il mio carrellino mi muovo bene ma Dean con il suo mega zaino da più di 40 Kg non molto. Ci avviamo su per la collina che sembrava essere più dolce di quanto ci aspettassimo. Dean mi da 150 metri di stacco quasi che avesse fretta, io dietro continuo a fare lo stop mentre mi muovo mentre lui che vuole solo arrivare alla fine della collina. Mentre camminavo si ferma la prima macchina della giornata, un tipo di nome Braian di 84 anni con un furgoncino e una roulotte, gli dico subito che eravamo in due così che non si spaventasse nel vedere Dean che è pure grosso. Braian mi dice tranquillamente che fino a 4 li può caricare e così capisco subito che il tipo è tranquillissimo, un vero ozzy che attraversa il Nullarbor per l’ennesima volta.
Ma prima di decidere se andare con lui fin la dobbiamo vedere se è davvero un tipo tranquillo o altrimenti saremo inchiodati in cattiva compagnia per almeno 5 giorni. Subito ci rendiamo conto che un uomo interessantissimo con tantissime storie da raccontare, come di tutte le volte che ha attraverso l’Australia in lungo e in largo. Ci fermiamo per un te’ e lui ci racconta di quando era in giro in cerca d’oro e di tutte le tecniche che aveva per sopravvivere nel deserto e di tutte le volte che si è trovato senz’acqua e come faceve per procurarsela e anche delle cose che si possono mangiare nel deserto. Ci ha anche raccontato di quando ha seguito tutta la scia di un meteorite che cadde in Australia e di tutti i chilometri che ha fatto per trovare le lacrime (così si chiamano) che lascia il meteore per oltre 500 km nel deserto. In più ci racconta di tutte le varie avventure con coccodrilli, ragni e serpenti. Di sicuro non ci siamo annoiati durante il viaggio e poi ad ogni fermata ci faceva vedere le piante che si potevano mangiare è davvero un uomo forte e io e Dean rimaniamo incantati a sentire tutte le sue storie per il resto della giornata. Lui sta andando in un posto che non ci vuole dire per cercare con il metal detector delle monete antiche. Andremo con lui fino a Port Augusta per poi andare a Alice Springs, nel frattempo attraversiamo la città di Norseman che è lunica città Australiana dove è vietato fare lo l’auto stop, non è che sia proprio vietato ma la polizia ti ferma e ti chiede se hai un minimo di 50 dollari (aus) se li hai sei apposto altrimenti ti fai una settimana in prigione e queste non sono cazzate! Ormai è notte inoltrata e ci fermiamo per mangiare qualcosa e Dean rimane incantato dal cielo stellato che nel mezzo del deserto senza alcuna luce è davvero uno spettacolo, puoi vedere le stelle fino all’orizone quasi che tocchino il terreno.