Bangkok, Khao San Road

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Siamo stati a Milano una giornata intera, passata come sempre tra parenti ed amici, prima di prendere il nostro volo della Qatar Airlines per la Tailandia. Facciamo il check-in a Milano Malpensa e ci imbarchiamo per Doha nel Qatar, da lì poi prenderemo un altro volo per Bangkok.
Lungo la prima tratta tra me e Paolo parte una maratona di film, iniziamo insieme vedendo “Kung Fu Panda” (divertentissimo) poi mentre Paolo opta per “Sex in the City” io mi vedo “Toro scatenato (Racing Bull), per concludere Paolo inizia a vedere “Iron Man” mentre io vedo la prima parte di “Sex in the City”. Atterriamo nel Qatar, è sera e la temperatura è rovente ma non appena entriamo nell’aeroporto letteralmente ci geliamo per tanto è forte l’aria condizionata. Per fortuna siamo già con la felpa a portata di mano, altrimenti avremmo potuto rischiare un cagotto fulminate! Dobbiamo aspettare un’oretta circa per il prossimo volo e così approfittiamo del wireless aperto e navighiamo un po’. Anche per chi non ha un portatile c’è la possibilità di navigare perchè nell’aeroporto ci sono diversi computer sparsi qua e là per i passeggeri, ma è già ora di ripartire e così ci imbarchiamo sul volo per Bangkok. Di nuovo abbozziamo una maratona Paolo si vede “Ghost Rider”, “X-Men” e “What happend in Las Vegas” io invece mi vedo solo la fine di “Sex in the City” e “What happend in Las Vegas” poi mi addormento perchè ho molto sonno. Finalmente arriviamo a Bangkok. Prendiamo un bus che dall’aeroporto ci porta direttamente a Khao San Road, la strada è trafficatissima all’orizzonte grattacieli, case e cemento! Sulla strada auto, moto, bus e tuk tuk. Arriviamo a Khao San Road  e cerchiamo un ostello e scegliamo quello consigliatoci da Renata, una nostra amica che è appena tornata dalla Tailandia. Siamo al Nat2 subito dietro al Burger King, in due costa 200 Baht  (4 euro). Siamo cotti dal fuso orario e così ci facciamo un bel sonno. Fa caldo e piove ogni tanto, monsoni.. Usciamo dall’ostello per fare una passeggiata e mangiare qualcosa. Per le strade mille insegne colorate, ristoranti, negozi e bancarelle di cibo. Nell’aria profumi di fiori, cibo, a volte qualche folata di fogna, un po’ di smog e balsamo di tigre. Insomma è un tranquillo caos per ogni senso. Io ho già visto vestitini, magliette e collanine mentre Paolo ha messo gli occhi su anelli e costumi. Ci fermiamo a mangiare qualcosa in un baracchino dove un Lady Boy ci prepara un ottimo piatto di noodles con verdure e pollo che mangiamo bevendo del succo di mandarino freschissimo, il tutto per solo 1,20 euro. Con questi prezzi sarà impossibile dimagrire in Asia.. Facciamo un giro per negozi e bancarelle e compriamo subito due zaini della Lowe Alpine per i nostri pochi bagagli. Ricomincia a piovere mentre ci sta venendo un altro colpo di sonno, così torniamo in ostello a riposarci di nuovo. Una volta svegli facciamo una capatina all’internet-point dove però non ci fanno collegare con il nostro portatile, scarichiamo la posta e troviamo la mail di un couchsurfer che ci puo’ ospitare, così domani andremo da lui. Ripercorriamo le affollatissime vie della zona e ci troviamo circondati da un’orda di turisti appena svegli dalle lunghi notti tailandesi. Khao San Road è un quartiere dei balocchi che però non è la vera Bangkok ma di sicuro è un posto da vedere. Ceniamo e torniamo per l’ennesima volta a nanna, sperando domani di recuperare le forze dal fuso orario. Il mattino dopo prima di andare dal couchsurfer che ci ospiterà  portiamo i nostri passaporti in un’agenzia per farci fare i visti per la Cambogia, il Laos e il Vietnam, fatto questo prendiamo un tuk tuk per raggiungere casa di Joseph, il couch surfer, che abita vicino a Phaya Thai Station.