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“Non ghe s’è el campaneo!” Queste sono state le prime parole che hanno risuonato nelle nostre orecchie. Paolo S. ieri ci ha fatto morire dal ridere perchè nel cercare la panziò (pensione), ogni volta che tornava alla macchina esordiva con questa frase perchè non trovava mai il campanello per poter chiedere a qualcuno se c’era posto o meno. Comunque dopo una bella dormita ci mettiamo in marcia verso Bratislava, Luca è come sempre partito presto. Lungo la strada ci affianca la macchina della polizia che ci fa cenno di fermarci. Documenti alla mano sia del furgone che nostri e dopo un accurato controllo ci lascia andare. Dopo un’oretta circa rientriamo in Austria e raggiungiamo Luca. Tra le campagne Austriache e le pale eoliche sparse qua e la ci fermiamo per fare qualche ripresa goliardica con TripLuca e Furbone protagonisti e nel rivederle ci accorgiamo che stiamo registrando sopra del materiale già girato?!? Nooooo…per fortuna però non abbiamo combinato niente di irreparabile! Arriviamo a Bratislava, o meglio la vediamo in lontananza e ci perdiamo nell’entrare in città. Solito giro in centro veloce per cercare da dormire mentre Luca arriva, 7° Tappa 93,70 Km. I tre finiscono in un ostello allucinante. In reception c’è una bella ragazza, sulla quale Claudio ha già messo gli occhi, mentre la padrona è una signora paciarotta di mezza età. L’Ostello è degno dei migliori film dell’orrore, è un mega casermone a metà tra un ospedale e un ex manicomio psichiatrico. Le stanze sono fatiscenti e le persone che ci alloggiano danno molto a desiderare. Noi li accompagniamo per aiutarli con i bagagli e per usufruire del bagno. Ci perdiamo nei corridoi e mentre Paolo va nel bagno degli uomini io lo aspetto fuori dove vengo “scansionata” da un paio di tizi in ciabatte e pantaloncini. Scappiamo dal set di “Hostel III” e aspettiamo i tre al furgone. Ci facciamo un bel giretto per Bratislava dal centro fino al Danubio dove vediamo una bella pantegana che risale il fiume nuotando contro corrente. Ceniamo tutti insieme con buon cibo, birra e olimpiadi. Con la pancia piena torniamo verso le brande e Luca ha paura a salire su da solo perchè gli altri due sono rimasti in centro ma si fa forza e sale solo su per le scale della paura. Noi tiriamo le tende del furgone e ci addormentiamo, dopo poco però siamo sotto i flash di una macchina fotografica di un fan mentre nel cuore della notte ci sveglia un gruppo di ragazzi che tenta di aprire tutte le porte del nostro furgone. La mattina dopo mentre Luca e Claudio partono verso la Repubblica Ceca, io e i due Paoli cerchiamo il metano. Perdiamo due ore di tempo nel fare rifornimento e nell’uscire da Bratislava ma recuperiamo subito la strada persa e in men che non si dica siamo in Repubblica Ceca a Straznica, 8° Tappa 107 Km. Ci fermiamo in un campeggio per la notte e nel pomeriggio ci regaliamo un bel tuffo nella gelida piscina.