Mi sveglio con largo anticipo perchè sono nervosissima, mi sento come una ragazzina di 16 anni al suo primo appuntamento. Faccio una doccia, mi metto creme e cremine, mi lavo bene i denti e indosso la gonnellina che mi ha regalato mia mamma prima di partire. Sistemo il mio zaino, saluto tutti e vado a prendere la metro per KL Central e da lì il bus fino all’aeroporto. Faccio una sana colazione da McDonald’s con pancakes, sciroppo d’acero e caffé e aspetto che aprano il check-in del mio volo. Nel frattempo “Il cacciatore di aquiloni” mi tiene incollata sulle sue pagine, questo libro è davvero splendido e non riesco a smettere di leggerlo.
Ci siamo, salgo sul mio volo per Bali. Sono sempre più agitata, ora solo 4 ore di volo mi separano da Paolo. Finisco il libro sul volo e poi osservo l’Indonesia dall’alto. Vulcani che fumano, acqua cristallina e poi appena il sole tramonta e il buio è ovunque vicino alla terra ferma vedo nel mare tante luci brillare, sono i lumi delle barche da pesca e dal mio finestrino sembra di guardare un cielo stellato capovolto!
L’aereo scende di quota e il mio cuore accelera le sue pulsazioni, atterriamo. Zainetto in spalla, il libro sotto braccio e via verso l’immigrazione. Il poliziotto prende il mio passaporto e ci mette su un bel timbro. Scappo in bagno per “aggiustarmi”, ma perchè non ho nemmeno un trucco nel mio zaino? Non so, del mascara, un lucida labbra..mmm..do una sistemata ai capelli, mi metto un po’ di deodorante e vado verso l’uscita.
Dalla porta scorrevole a vetro dell’aeroporto vedo Paolo, nascosto da una bella barbetta da Talebano. Ho la tremarella alle gambe e ho un nodo alla gola. Finalmente arrivo alle porte, si aprono e non gli tolgo gli occhi di dosso. Mi si avvicinano un milione di tassisti ma io procedo ubriaca d’amore e finalmente riabbraccio Paolo!
immagino la voglia di riabbracciare tuo marito PAOLO….
Mi piace questo blog.