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Lasciamo la casa del nostro couchsurfer, praticamente non l’abbiamo mai visto e infatti non riusciamo nemmeno a salutarlo prima di andare via. E’ mattina presto e dobbiamo partire per Halong Bay, sulla costa. Scendiamo le scale e attraversiamo la sala e andiamo verso la porta, per terra e sul divano quel che rimane di un festino privato del nostro ospite..bottiglie di alcolici, una camicia, degli orecchini, scarpe e un tanga..mmm..chiudiamo la porta di casa cercando di immaginare quello che puo’ essere successo la sera prima! Prendiamo un moto taxi in tre con tanto di zaini e raggiungiamo l’agenzia dove con un minibus in tre ore circa raggiungiamo Halong Bay.
“Ha Long” significa “dove il drago scende in mare”. La leggenda vuole che per combattere gli invasori cinesi gli dei mandarono in aiuto dei vietnamiti una famiglia di dragoni. I draghi incominciarono a sputare dei gioielli dalla loro bocca che in acqua si trasformarono in isole e isolotti formando una muraglia che salvò la terra dagli invasori.
Halong Bay è una delle meraviglie del Vietnam, nella baia centinaia e centinai di isole calcaree, tutte ricoperte da una fitta vegetazione a picco sull’oceano.
Una volta arrivati però mi basta guardare la faccia di Paolo per capire che anche questo posto è stato totalmente stravolto negli anni. In effetti al porto sembra di essere a Venezia, un’infinità di turisti e un numero spaventoso di barche. Questo però è l’unico modo per vedere Halong Bay.
Saliamo sulla nostra barca e salpiamo per una piccola crociera di due giorni. L’imbarcazione è tutta di legno molto caratteristica con tanto di dragone dipinto di giallo sulla prua. La barca è piccola ed è divisa su tre livelli, il primo con le camere da letto, il secondo con la sala da pranzo e l’ultimo è una terrazza con comode sdraio dove godersi il panorama. La giornata non è delle migliori ma la foschia rende la crociera ancora più affascinante. E’ un panorama mozzafiato, davvero unico, navighiamo su un mare verde petrolio facendo lo slalom tra queste isole che sembrano tante pietre conficcate nel mare. Molte di queste isole sono cave, con delle grotte al loro interno, la nave si ferma per farci visitare la più grande sull’isola di Hang Dau Go. La grotta è davvero meravigliosa ed enorme, divisa in tre grandi camere dove si possono ammirare grosse stalattiti e stalagmiti. Peccato però che non si sa per quale motivo abbiamo illuminato la grotta con delle luci improbabili, fari rossi, blu e verdi. In più i cestini sono a forma di pinguino, c’è un bel sentiero di cemento e cosa ancora più pazzesca hanno costruito delle fontane finte! Insomma a metà tra Disney World e la sagra del kitsch, manca solo il pupazzo di Topolino vestito di strass per fare le foto! Ma perchè?! Un posto così deve essere il più naturale possibile..
Risaliamo sulla nave e ci godiamo la crociera, passiamo alcuni villaggi galleggianti di pescatori e ci fermiamo per la sera. C’è chi si tuffa dalla nave per fare il bagno e chi nel totale relax si gode il panorama. Dopo la cena contempliamo un po’ le stelle e andiamo a dormire con il leggero dondolio della barca. Il giorno dopo torniamo verso il porto, la giornata è più bella e passiamo tutto il tempo sulla terrazza della nave.
Valeria!!!! Ma Paolo lo fai dormire?……..
Uè ciulaminga!
IO VOGLIO DIVENTARE ZIA!!!!CAPITO????
tutto molto bello !!!!!
Vorrei diventare nonna !!!!!!!!!!!
ma come hai descritto i luoghi …e le foto che ho viste …penso che posso aspettare ….
certo non so per quanto ancora …..
ma godetevi questi momenti …non torneranno ….
e se dovessero tornare …guardereste il tutto con altri occhi e altro entusiasmo …
vi abbraccio …
mi affittate Teresa come mamma? E’ più progressista di Obama!
e Valeria, chù funky, chiù funky! Dai…le emozioni, non avere paura!
oh vale se ti ricordi fammi avere uno di quei draghi sputa gioielli…baci dalla tua amica Topona…
Sono le più belle foto che ho mai visto!!!
Le isole sono davvero incredibili. Credo che andrò a vivere in Vietnam!!! Ma disavventure niente? E’ un pò che non accade niente di pericoloso o assurdo… meglio per voi!
I serpenti erano sott’olio? sott’aceto? sotto spirito? caramellati? Cerchiamo di mettere qualche nota a queste foto!!! Mi capita di non dormire la notte cercando di interpretare i vostri scatti.
Vai Ragazzi!!!
verissimo
Paolo l’ultima è stata quella delle formiche !
te pare non tìè successo niente’altro?
bravi ragazzi
buon proseguimento!