Da Atar prendiamo posto nel cassone di una jeep per andare a Chum dove prenderemo di nuovo il treno per tornare a Noadhibou. Arriviamo a Chum dopo diverse ore di 4×4 e il treno è leggermente in ritardo, circa quattro ore! Aspettiamo “alla stazione” che non è altro che una tettoia fatta di bidoni e pezzi di rotaie del treno. Finalmente arriva il treno e questa volta non paghiamo il biglietto
perchè non saliamo sul vagone per i passeggeri ma ci arrampichiamo su uno dei vagoni che trasporta il ferro come fanno molti altri mauritani. Ecco fatto, il battesimo a Valeria è stato fatto, è proprio una tripmaitrop! Per non cadere giù dal treno bisogna stare nel mezzo della montagnetta di pietre sulla quale viene stesa una grande coperta di lana dove ci possiamo sdraiare tutti quanti. Il viaggio fino a Noadhibou dura circa 15 ore! La polvere è ovunque e ci dobbiamo coprire la faccia per tutto il tragitto. Per fare la pipì è stata un’impresa, soprattutto per Valeria, perchè il treno non si ferma e quindi bisogna farla tra le pietre! Durante la notte fa freddissimo mentre di giorno il sole spacca la testa..ma finalmente arriviamo a Noadhibou e andiamo subito da Maylen a farci una bella doccia.
bello. La prossima volta porto Lek che l’altro giorno in Villa a 4 stelle non riusciva a dormire per il letto duro.
Valeria, mi sposi?
Valeria guarda posso dirti una cosa? Non ti curar di loro ma guarda e passa diceva un grande poeta. Appena mi libero da tutti gli obblighi e gli orpelli ho detto a Sko che mi metto lo zaino in spalla e vi raggiungo ovunque voi siate… devo solo avere un po’ di pazienza ancora.
baci
ah eccoti dove sei mia adorata. come come? perchè devi partire con sko scusa? ma se ci sono io che sto qua che aspetto un tuo segno, un tuo anelito, un tuo battito di ciglia e tu niente. Vale non farmi piu soffrire cosi eh?
Scusate raga ma mi aggiungerò pure io alla comitiva, non peraltro ma sko è grande e metti che sta male? cioè ci vogliono delle braccia forti e vigorose come le mie per sostenerlo no? ehe