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Margaret River antipasto di mare. E’ finita la mia esperienza nelle vigne e a Margaret river. Dopo molte punture di api e parecchi tagli alle mani adesso è finita, ho risparmiato abbastanza da comprare una macchina insieme a quel maledetto di Giuseppe che è venuto a stressarmi. Margaret River è un paesino bellissimo, a misura d’uomo per chi come me ama la natura e l’aria aperta. Dopo alcune ore di lavoro al giorno sono sempre andato in spiaggia per surfare un po’. Ho visto davvero spiagge bellissime come Main break dove ci sono onde da panico, fate attenzione perchè le onde da fuori sembrano piu’ piccole di quando sei in acqua. Una volta seguendo un pazzo di australiano sono uscito in mare con onde di 4-5 metri e non vi posso descrivere la sensazione che ho avuto quando non ce l’ho fatta a fare la duckdive e sono stato in immersione per troppo tempo. Brutta storia rimanere nella lavatrice per troppo tempo. Dopo la terza onda ho deciso che per la mia vita era meglio girare la tavola e tornare in spiaggia. Poi è stata la volta di Red Gate, altra bellissima spiaggia e spot su beach break ma con una corrente fortissima che se non era per Nico, l’australiano che mi è venuto a riprendere, finivo sulle rocce. Al Red Gate quando facevo la dack dive ho visto moltissimi pesci attraversare le onde insieme a me, l’acqua era davvero pulitissima. A Gas beach invece è più facile poter imparare perchè anche se c’è un po’ di reef le onde sono meno potenti. A Greace Town non ho mai potuto serfare perchè c’era sempre troppa gente, il posto è bellissima baia con un reef meraviglioso e coloratissimo. Le mie giornate si svolgevano così tra lavoro e surf ma poi è arrivato Giuseppe e con lui ha portato tutto lo stress di Melbourne. Quando è arrivato a Margaret è cominciata la coppa del mondo di surf ma per non so quale motivo non c’è stata nemmeno un onda per tutti i cinque giorni della competizione. Non vi ho detto del mio incontro con un abitante del mare, meglio conosciuto come squalo, stavo in Main Break dove ci sono stati almeno due attacchi di squali non mortali durante la mia permanenza a Margaret River. Mentre nuotavo per andare sulla line up passando su un’onda ho visto nell’acqua il testone di uno squalo che nuotava verso di me. Era lungo 2 o 3 metri, non sono stato lì a prendere misure precise. L’unica cosa che ho fatto è stata tirar fuori le mani e i piedi dall’acqua e aspettare che lui se ne andasse. Da precisare che l’acqua è alta un metro e mezzo e la line up sta lontano dalla costa di 400 metri. Non mi sono fatto scoraggiare da questo e dopo che lui è passato sono rimasto a cercare di prendere qualche onda.