Guarda tutte le foto di Roccacaramanico.
Ripartiamo da Campo di Giove e ci dirigiamo verso Roccacaramanico. Questo piccolissimo paese, che si trova sui 1050 metri sul livello del mare, è davvero particolare, pochissime case tutte di pietra arroccate sulla montagna. Vivono in questa piccola comunità due o tre persone si e no. Molte case sono abbandonate e decadenti però danno al paese un’aria del tutto particolare. C’è una chiesa ed un cimitero ormai non più in uso. Bellissima la vista dal paese sia della vallata che dei monti. Il “paese fantasma”, così era chiamato Roccacaramanico, sta tornando lentamente a rivivere, infatti nel periodo estivo le persone che scelgono questa località per la villeggiatura sono in aumento. Tra i cittadini “storici” in paese si ricordano Pasquale, “l’ultimo roccolano”, che suonava il “ddu bbottè “, una piccola fisarmonica, e Angiolina che non ha mai voluto abbandonare questo luogo.
Lasciamo Roccacaramanico per ritornare al mare, direzione Lido Le Morge.
Ciao Paolo,
vorremmo ringraziarti per aver inserito Roccacaramanico nel blog, la cui pagina ci è stata prontamente segnalata da Giuseppina Alberico (Roccolana di nascita e americana di adozione).
Tuttavia vorremmo anche precisare alcune cose (non per presunzione):
Roccacaramanico è a quota 1050mt s.l.m.
Angela Maria Inglese è davvero l’ultima roccolana che è nata, sposata e risiede ancora a Roccacaramanico con il marito Marino D’Anello. Loro due posseggono l’affittacamere “Lu Candon”.
A presto !
Pare un luogo accogliente e sereno.
Peccato che il video sia accompagnato da una musica sconcordante: “tu vo fa l’americano, ‘mericano, ma si nato in…………”. Pare che tutti vogliate essere americani, che vergogna!
Grazie per avermi fatto notare l’errore!
Ciao Giuseppe,
Roccacaramanico è davvero un posto incantevole. Grazie per averci fatto pervenire la tua opinione del video.
Giuseppe: “pare che tutti (voi) vogliate essere americani, che vergogna!”.
Mah. prufssò, aricala da stu ped di cice, alla abbruzzese,
mi sembri un estremista talibano cattolico romano, e sientammennuncestaniendafa
occhei
napulità.
saluti
Bruno