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Sao Tomé e Principe – TripMaiTrop

Sao Tomé e Principe

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Ci svegliamo all’alba e andiamo con tutti i bagagli all’aeroporto e finalmente riusciamo a prelevare e a comprare il tanto sospirato biglietto per Sao Tomé. Per il visto il tizio dell’agenzia ci dice che il fax non è arrivato ma che al nostro arrivo ci sarà tale Afonso, della TAAG, che ci farà passare la frontiera. Ok, facciamo il check-in e ci imbarchiamo. In volo ci danno colazione e pranzo il tutto accompagnato da un film e dai soliti documentari e candit camera e dopo 5 ore di volo atterriamo a Sao Tomé. L’aeroporto è piccolissimo e dal volo scendiamo solo noi due a altri 3 passeggeri, l’aereo poi proseguirà per il Luanda.Sao Tomé and Principe Per la prima volta da quando abbiamo iniziato il nostro viaggio in Africa ci chiedono il libretto delle vaccinazioni, l’ufficiale sanitario fa tutto il simpatico e ci chiede  dove dormiremo durante il nostro soggiorno e quando noi gli rispondiamo che ancora non sappiamo bene dove andare ci dice che a noi ci pensa lui e che conosce un posto davvero economico. Dato che non ci sono altri voli in arrivo ci cerca pure un taxi e ci aspetta per accompagnarci. Alla frontiera chiediamo di Afonso e ci fanno pagare il visto 50 euro ma il nostro permesso di soggiorno è di una sola settimana e quindi dovremo farlo estendere, inoltre i nostri passaporti vengono tenuti in aeroporto e ce li restituiranno solo martedì. Usciamo dall’aeroporto e prendiamo il taxi con il dottornio e altra gente e in meno di un minuto arriviamo alla “pensioncina” che costa la bellezza di 35 euro a notte!! Di certo non fa per noi e così ci facciamo portare a casa dell’unico couchsurfer che c’è a Sao Tomé, un ragazzo francese. Seguiamo le indicazioni scritte sul suo profilo e in trenta secondi il tassista ci porta a casa sua ma il francese non c’è, è appena partito per il Camerun e tornerà tra una settimana. Per fortuna però ci accoglie Elien, che è la ragazza del coinquilino del couchsurfer. Insomma ci fa entrare e ci dice di aspettare il suo ragazzo che è un altro francese. Altro guaio non possiamo prelevare perchè l’unica banca che “potrebbe” avere un bancomat è chiusa e riapre lunedì..mmm..con noi abbiamo solo 40 euro e il tassista ce ne chiede 20!!! Cazzo..diciamo al tassista di ripassare domani e aspettiamo Antoine, il francese. La situazione è parecchio imbarazzante ma dobbiamo sperare che ci possa ospitare e così farà, Vive la France! Gli spieghiamo un po’ la situazione, dei soldi, dei passaporti all’aeroporto, del couchsurfing e lui ci ospita e ci offre pure la cena. Il giorno dopo cambiamo le uniche 20 euro che abbiamo e con le altre 20 paghiamo il tassista, Antoine ci ha detto che il prezzo dall’aeroporto a casa sua è di 15 euro e noi il taxi ne ha chieste 20 probabilmente  perchè si era fermato alla pensione del dottorino. Aspettando lunedì giriamo per la capitale e cerchiamo di capire un po’ cosa fare nei prossimi 20 giorni. Dormire e noleggiare una macchina costa abbastanza..mentre per mangiare si trova un po’ di tutto. Noi cerchiamo di far durare il più a lungo le 20 euro, quindi pranziamo con pane e acqua mentre anche la seconda cena ci viene offerta dal francese. La città di Sao Tomé è molto piccola e si può girare a piedi in un paio di ore, ci sono un sacco di case bellissime abbandonate, tanta gente, qualche nave affondata al porto e un bel mercato coperto.

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3 commenti su “Sao Tomé e Principe”

  1. Vive la France? Ragazzi non scherziamo!!! State già passando al nemico… forse avete trovato gli unici francesi generosi (infatti non vivono in Francia!).
    Comunque sono contento che la ruota della fortuna stia girando a vostro favore… oddio la storia dei 20 euro è un pò un peccato… ma d’altre parte mi avete abituato a queste cose!
    Divertitevi!!!

  2. scusate, ma non potevate prelevare un po’ di +…??? paolo e valeria pensano che tutte le isole siano come fuerte!!!!!!ciaoooooooo, buona fortuna…. un abbraccio

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