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Andrea è in Germania e qui da noi sono arrivati i musicisti. Coco, il sassofonista amico di Valeria, è bresciano ed è troppo forte. Poi ci sono altri due ragazzi di Milano, Alessandro il chitarrista e Giuliano il bassista. Alessandro è decisamente strano, parla poco e non fa assolutamente nulla. Giuliano invece sta chiuso in casa a studiare come un matto dalla mattina alla sera. Coco invece è sempre in giro, ha conosciuto un sacco di gente e ci riempie la casa di musicisti sud americani. Ora in casa ci sono tre cani, Andrea ha lasciato Rita da noi, tre musicisti e noi due. Un piccolo centro sociale a Tamaragua. L’affitto a testa è davvero una sciocchezza perchè siamo in tanti a condividere la casa. La casa è sempre in movimento, gente che arriva che va, musica dal vivo e in salotto c’è una vera e propria sala prove con tanto di batteria. Coco trova date per tutta l’isola e suona anche con altra gente. Le nostre giornate proseguono tra furgone, lavoro e mare. Abbiamo iniziato le riprese di un nuovo episodio di Cobretti. Presi dalla musica funky che impazza per casa abbiamo deciso di fare un Cobretti anni ’70. Siamo stati alle dune e alle grotte di Tindaya per girare alcune parti e abbiamo tirato di mezzo anche Giuliano e Coco. Alessandro è ripartito per l’italia dopo un mese che stava qui, per lui non era cosa. Io e Valeria siamo stati sull’Isola di Lobos e anche lì abbiamo girato alcune scene. La isla de Lobos è davvero molto bella, ci sono diverse compagnie che da Fuerteventura traghettano su Lobos. Basta girarle tutte per trovare la più economica. Sull’isola non c’è niente, è infatti una riserva naturale e ci sono solo quattro case di numero. Non si puo’ dormire sull’isola e se ti beccano ti fanno una mega multa. Abbiamo fatto una lunga passeggiata e dei bei bagni. C’è uno spot bellissimo sull’isola, infatti molti surfisti vanno a Lobos per surfare quest’onda che è molto lunga chiamata pipeland.
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Tutto procede come sempre, il mio lavoro all’hotel è perfetto, il restauro del furgone è in continuo sviluppo, Valeria sta sempre al Pandemonio e mio fratello ha deciso di partire. Tra poco Andrea volerà verso la Germania. Ha trovato lavoro dove aveva già lavorato in precedenza e ha deciso di andarsene. Mi dispiace ma qui non riesce a fare granché. Un amico musicista di Valeria ha intenzione di venire a Fuerteventura e molto probabilmente verrà a vivere qui da noi con altri due suoi amici. Coco è un sassofonista e suonava con Valeria nei 27 Gioda, un gruppo ska di Milano. Dovrebbe arrivare appena va via Andrea ed è perfetto così riesco ad affittare la stanza e noi non dobbiamo smenarci soldi. Mi sto sbattendo per trovare un elettrauto e un meccanico che possano controllare il furgone perchè io mi fermo alla carrozzeria. Allora l’elettrauto a Fuerteventura non esiste, ci sono i meccanici che fanno un po’ di tutto. Siamo andati persino a Puerto del Rosario ma niente, dopo vari giri però sembra che sull’isola esista un vecchietto che ha lavorato per diversi anni alla Volkswagen e che possa fare al caso nostro. Questo tizio si chiama Lorenzo, l’officina non è altro che un garage con due marocchini come aiuti. Appena finiremo di verniciarlo lo porteremo da lui, speriamo in bene.
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C’è stata un’invasione di cavallette pazzesche, sembrava l’apocalisse. Una nevicata di cavallette rosse e lunghe come un dito direttamente dalle coste africane. Incredibile, la gente è impazzite, donne che urlavano, bambini che ridevano, se stavi in macchina sembrava che grandinasse. Il tutto è durato tre giorni dopo di che le cavallette sono morte perchè a Fuerteventura non cresce l’erba ma ci sono solo deserti e rocce vulcaniche. I lavori sul furgone procedono, abbiamo carteggiato tutto e dato l’antiruggine. Andrea ci ha dato qualche dritta su come fare per la tappezzeria. Siamo stati a vedere le grotte di Tindaya e l’American Star. Alle grotte abbiamo visto una cosa un po’ macabra due carcasse di cani legati con una corda. Ci è venuto il sospetto che qualcuno faccesse qualche rito nelle grotte perchè all’interno abbiamo trovato altre ossa di animali. L’American Star è davvero affascinate, su Playa de Garcey diversi anni fa si è incagliata questa nave da crociera a causa di una tempesta. La storia di questa nave è pazzesca perchè prima era una nave da guerra e dopo essere passata di mano in mano è diventata una nave per turisti. Si è incagliata sulla spaiggia nel 1994 e piano piano il mare la sta mangiando. Molta gente si è fatta male cercando di salire sul relitto per rubare o curiosare. E’ carnevale e siamo stati a festeggiare. Appena fuori Corralejo hanno allestito un mega palco dove suonano di continuo, inoltre ci sono bancarelle, giostre, cibo e alcol a volontà. C’è un sacco di gente in maschera noi compresi. Sul palco si esibiscono anche gruppi folcloristici majoreri. Andrea sta meditando di andare di nuovo in Germania a lavorare perchè qui non riesce a fare il suo mestiere, il tecnico ortopedico. Dovrebbe fare il pendolare da Lanzarote perchè solo lì avrebbe la possibilità di entrare in un ambulatorio. Nel frattempo per ammazzare il tempo oltre al furgone stiamo facendo l’orto sul nostro “prato” di casa. Gingio e Rita lo hanno già distrutto due volte ora, dopo una bella scarica di mazzate alle belve, abbiamo deciso di recintarlo.