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canary islands – Pagina 8 – TripMaiTrop

Fuerteventura, El Cotillo

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Ho avuto un bel po’ di cose da fare cioè buscarmi la giornata per vivere. Ho trovato un bel lavoro, guido le jeep nei safari in giro per l’isola, safari di quelli dove si va a vedere la natura selvaggia non di quelli dove si va a caccia! Il lavoro non è molto pesante anzi è anche divertente perchè si chiacchiera con i turisti e si fa i simpatici così che gli si sfila anche la mancia. Tutti i giorni vado in giro con gente nuova e non mi annoio mai. Mario continua la sua carriera da cameriere che pare vada avanti bene anche se lo tiene molto tempo fuori casa anche per giorni ma lui, dedito al lavoro, non si scoraggia e continua senza paura, finchè dura come direbbe lui. FuerteventuraTripLuca si sta uccidendo facendo surf tutti i giorni, adesso ha due spalle come Stallone è tutto abbronzato e becca un sacco di donne, mi sa che ho esagerato un pochinno, si capisce che non è vero! La vita si svolge tranquillamente a parte per il furbone che ha cominciato ad avere un po’ di acciacchi dati dalla vecchiaia, non vuol camminare più di tanto e adesso che abbiamo terminato l’olio non so proprio che fare perchè qui l’olio per la macchina costa un botto (se qualchuno vuole inviarci un barile d’olio..) Di feste ce n’è sempre una da qualche parte, l’importante è fare un po’ di casino in spiaggia altrimenti ci si abitua alla vita del El Cotillo che è più che rilassata. Ci sono buone nuove nell’aria ma non vi anticipo niente vediamo prima come va a finire. Tra qualche giorno verrà mio fratello qui a Fuerteventura a farsi una vacanzina.

Fuerteventura, Corralejo

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Ci siamo sistemati, tripLuca lavora nella reception nel migliore Hotel di Corralejo e Mario Trave, dopo innumerevoli tentativi, lavora in un ristorante come cameriere. Mario aveva già affrontato questa situazione era già stato a lavorare nella ristorazione ma dopo 2 giorni di lavoro, da schiavo e per quattro soldi, ha abbandonato e si è buttato nel campo dell’edilizia dove anche io mi sono cimentato. Anche qui non è durata molto, diciamo qualche settimana perchè il padrone andava cercando due schiavi per mettere a posto il cantiere e basta e a lavoro finito ci ha dato il ben servito. Quindi Mario si è messo a fare il cameriere a Corralejo mentre io sono ancora in cerca ma nel frattempo non mi faccio mancare le onde. Appena possiamo andiamo a surfare o navigare a vela insieme a Paolo o Francesco, che tra un poco ci lascerà per tornare in Italia dopo aver vissuto un anno e mezzo a Fuerte. Luca, un altro ragazzo Italiano che era qui, già ci ha abbandonato per tornare in patria ma ci è già giunta voce che sta per tornare! TripLuca si è rimesso giacca e cravatta, sembra che non riesca a farne a meno. Di cose nuove ne sono successe molte, tipo un paio di feste a cui siamo andati e altre che abbiamo organizzato noi. Continua a leggere Fuerteventura, Corralejo

Fuerteventura

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Appena ci affacciamo dal pontile del traghetto il sorriso torna sulle nostre facce. L’isola che ci aspettavamo! un paesino piccolissimo che ospita il porto e tutto intorno niente, solo deserto e tutte le case rigorosamente basse. Sbarchiamo felicissimi e ci facciamo un giretto per la città ancora deserta perchè siamo arrivati di prima mattina e subito ci ambientiamo e cominciamo a rimettere tutto a posto nel furbone dove da giorni regnava l’oblio e l’inferno. Chiamo Paolo, il mio amico, per avvertirlo che siamo arrivati e in tanto ci godiamo il panorama. Lui non tarda a venire dal paese dove vive, El cotillo sulla costa nord di Fuerteventura, ci facciamo un bel tragitto in macchina attraversando i deserti dell’isola che sono stupendi con i vulcani che spuntano qua e là.
Il paesaggio da all’isola un’atmosfera tutta particolare che ci fa sentire a nostro agio tipo come se fossimo tornati a casa dopo 22 giorni di viaggio per fare 3850 km. Paolo ci porta ingiro per l’isola che sempre di piu ci piace e poi cominciamo subito a cercare casa, cosa fondamentale. Dopo lunghe ricerche troviamo un appartamentino non male nel centro del El Cotillo e subito ci cominciamo a inserire nel tessuto sociale e conosciamo Francesco, un ragazzo che vive qui da un annetto e ha la passione per il windsurf. Le giornate passano tra surf e wind surf, mangiate da paura e un po’ di pesca, che non guasta mai ma se riuscissimo a prendere qualcosa sarebbe meglio. Giriamo l’isola alla ricerca degli spot migliori per surfare e goderci le belle giornate al sole, ma la festa finirà presto perchè dobbiamo metterci a lavorare per tirare su qualche soldo e tirare avanti, metter su famiglia e mettere la testa a posto..scusate forse il sole troppo è forte e sto delirando.