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Giorno 13: Come sempre sveglia presto. Sempre con la speranza di rivedere il caro buon vecchio Bob che ci carichi su. Abbiamo fatto un bel pezzo di strada e sorpassato quello più brutto. Eravamo alla stazione di sevizio quando si ferma un uomo con un fuoristrada che ci prende su. Come apriamo il portellone di dietro con le nostre valige e tavola da surf abbiamo trovato un po’ di rane tra gli sportelli! Durante il viaggio, chiacchieriamo con questo tizio del nostro viaggio e della destinazione finale che è la Papua Nuova Guinea. Allora lui si illumina e ci racconta delle sue avventure in Papua Nuova Guinea dove era stato in passato. Ci dice dove andare a prendere la barca per raggiungere PNG senza volare e fino a qui tutto ok, poi inizia a raccontarci delle sue avventure nelle lontare terre. Il nostro autista è un missionario cristiano “nazista”! Ci racconta di come l’uomo bianco ha portato tutte le varie migliorie alle tribù della PNG…e di come sempre l’uomo bianco abbia aiutato queste popolazioni. Grazie ai cristini missionari! Il nazi ci lascia in una stazione di servizio in chissà quale paese e durante l’attesa vediamo rispuntare il 4X4 di Bob che ci carica. Dopo un centinaio di km lascia a me la guida perchè era stanco. Arriviamo fino a Townsville dove ringraziamo e ci salutiamo per sempre con Bob. Andiamo in cerca di un camping e appena lo troviamo facciamo anche un po’ di bucato.
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Australia, in autostop da Perth a Cairns
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Giorno 12: Ci alziamo abbastanza presto e a me e Dean ci escono le stese parole dalla bocca: “che sogno di merda”. Entrambi abbiamo avuto degli incubi tremendi e abbiamo dormito malissimo perchè il terreno era scomodissimo, pieno di pietre. Smontiamo le tende, facciamo colazione e ci rimettiamo sulla strada per fare lo stop. Aspettiamo molte ore e troviamo persino qualcuno che ha tanto senso dell’umorismo da farci degli scherzi, si fermano e poco prima che ci avviciniamo ripartono a tutto gas con una bella cesta di vaffanculi da parte nostra. Finalmente si ferma un tipico ozzy man con un fuoristrada, tale Bob, che ci carica su. Verso Cairns con aria condizionata e navigatore satellitare. Bob ci porta fino ad una stazione di servizio dove ormai visto l’orario lui si fermerà per dormire. E’ molto tardi quindi anche noi prepariamo il campo per dormire. Compriamo qualcosa da mangiare alla stazione di servizio che è cara come un’oreficeria. Mangiamo e ci buttiamo in tenda a dormire. La mattina ci svegliamo di buon ora, ci laviamo alla stazione di servizio e ritorniamo in strada a fare lo stop. Dopo due, tre ore ad aspettare in strada vediamo uscire Bob dalla stanza. Ci si illumina il viso e speriamo che lui ci ricarichi. Così è! Con Bob facciamo un altro pezzo di viaggio fino ad un altro paesino lungo la strada dove lui si fermerà per passare la notte. Andiamo in un caravan park per mettere la tenda e fare una doccia calda. Nel caravan park c’eravamo solo noi. Il posto era di merda. Ci laviamo e andiamo in “città” per una cena decente. Dopo giorni e giorni di viaggio ci meritavamo una bella cena. Andiamo in un pub alla Crocodile Dundee dove tutti conoscono tutti e dove si beve birra a fiumi facendo casino. Ci sediamo e la signora ci viene a servire, chiediamo quale fosse la specialità della casa e la cameriera senza dubbi ed indecisioni risponde: “Barbie”, che non è la bambola ma barbecure. Allora ordiniamo due piatti di Barbie ma la signora ci dice che è troppo, generalmente se ne prende uo in due ma noi senza paura ne vogliamo due. Non abbiamo lasciato nemmeno un pezzetto di carne, erano giorni che andavamo avanti a scatolette! Ci facciamo un altra birra al banco e lasciamo il pub per andare a dormire.
Australia, in autostop da Perth a Cairns
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Giorno 11: Arriviamo a Alice Springs e accompagno tutti in un backpacker dove ero già stato che costa poco e ha pure la piscina. Qui ci salutiamo con i ragazzi irlandesi, le nostre strade si dividono. Facciamo un giro veloce per la città ma non è nostra intenzione fermarci qui troppo, infatti ripartiremo domani ma prima facciamo la mega cena nell’ostello, 5 dollari australiani per cibo a volontà. La mattina ci svegliamo e cerchiamo un buon posto dove fare lo stop e camminiamo almeno un paio d’ore prima di arrivare nel punto giusto. Prendiamo il primo passaggio da un ragazzo che ci lascia quasi in pieno deserto. Dopo un bel po’ di tempo si ferma un vecchietto con un pick up tutto scassato e con una mega cisterna d’acqua dietro. Carichiamo zaini e tavola da surf e saliamo. Dopo un bel pezzo di strada ci lascia vicino ad una stazione di servizio dove veniamo caricati da due uomini che facevano volontariato nei villaggi degli aborigeni lì intorno. Ci raccontono tutte le avventure e disavventure del loro mestiere e ci hanno detto che nelle riserve è vietato girare con le macchine a benzina perchè gli aborigeni si sniffano la benzina. Mentre chiacchieriamo con loro in macchina sentiamo un colpo fortissimo contro l’auto. Da premettere che nel Northen Territory non ci sono limiti di velocità e noi andavamo a 180 km/h. Quando mi volto per capire cosa fossa successo, vedo solo delle piume svolazzare qua e la, abbiamo preso un uccello! Ci lasciano a Three Roads, l’unico incrocio per Cairns e Darwin. Per strada ci siamo solo noi. Restiamo soli per molto molto molto tempo. Restiamo a fare lo stop per ore tanto da finire acqua e viveri. Quindi mi incammino verso una stazione di servizio che si vedeva in lontananza per prendere dell’acqua, l’unica stazione di Three Roads. La giornata non è fortunata e nessuno ci carica. Ci prepariamo per la notte, in un posto lontano dalla strada e riparato.