Finalmente riesco a trovare il tempo, anzi la voglia, di scrivere qualcosa sul mio diario di viaggio.
Nonostante ci siano dei posti meravigliosi nel West Africa, come il deserto del Sahara, le foreste delle Guinee, i villaggi di fango e paglia in Senegal e i vari mercati colorati e gremiti di gente, questo viaggio per me è stato una grande delusione.
Per fortuna però dopo tanti chilometri in pochi mesi abbiamo messo piede sulla sospirata isola di Sao Tomé che non ha deluso le nostre aspettative e così dopo il penare sulla costa finalmente siamo riusciti a trovare quello che cercavamo e cioè un luogo selvaggio, sincero e che ancora mantiene la sua incontaminata naturalezza.
Nel West Africa ho principalmente trovato grandi difficoltà con la gente, molto aggressiva, opportunista e maleducata. Mi sono sentita a disagio durante quasi tutto il viaggio meno che in Guinea Bissau, Capo Verde e ovviamente Sao Tomé dove le persone erano tranquillissime. Il fatto è che dovunque vedano dei turisti pensano solo a come riuscire a spillare dei soldi, basta anche solo chiedere un’informazione che subito dopo ti chiedono “la commissione”. Tutti si presentano come my friend o mon amie e poi scatta la mano tesa, e non mollano mai..possono starti addosso anche giorni interi. Al 7° stato davvero non ce la facevo più e mi consolava solo il fatto che anche Paolo, che ha girato in lungo ed in largo, non aveva mai visto una situazione simile. Continua a leggere West Africa
Tag: guinea bissau
Guinea Bissau
Guinea Bissau 6 giorni, prezzi per persona
Visto 30 euro
Trasporti:
dal Gambia fino alla Guinea Bissau euro 13,00
traghetto per attraversare il fiume 0,40 centesimi
traghetto per l’isola di Bubaque 10,00 euro andata e ritorno
taxi da Bissau a Gabu 2,40 euro
Dormire:
Hotel Tropical 22,50 euro per due notti
Pensao Central 11,00 euro per una notte
Chez Titi 7,50 euro per due notti
Cibo:
cibo e acqua circa 5 euro per un totale 30,00 euro
Internet:
2,20 euro
Totale: 129,00 euro
Guinea Bissau e l’Arcipelago di Bijagos
Guarda tutte le foto della Guinea Bissau.
Cerchiamo un posto dove dormire ma non c’è troppa scelta e a meno di 10,00 euro a persona non riusciamo a trovare niente e inoltre questi alberghi ne valgono la metà. Per farsi la doccia bisogna usare i secchi e in alcuni la corrente c’è solo dalle 7 di sera alle 7 di mattina. Anche per mangiare sono botte da orbi..inoltre in tutta Bissau non ci sono Bancomat, verranno installati a fine mese! Per fortuna abbiamo ancora qualche euro con noi ma dobbiamo far bene i conti e sperare che in Guinea ce ne siano altrimenti non ci potremo fermare e dovremo schizzare in Mali, dove di sicuro ce ne sono. Almeno qui la gente è tranquilla e girando in maniche corte c’è chi mi chiama “Materazzi”, come il giocatore dell’Inter. Andiamo verso il porto per capire come si puo’ raggiungere l’Isola di Orango. Il porto ha tre ingressi e c’è un via vai di container. Come sempre non è per niente chiaro dove e a chi dobbiamo domandare ma alla fine ci indicano un barca attraccata al porto e ci fanno entrare. Nel porto ci sono diversi pescherecci affondati e lì rimangono, non vengono spostati..aspettano che se li finisca di magiare il mare. Il traghetto va sull’Isola di Bubaque, la capitale dell’arcipelago di Bijagos, e parte una volta a settimana, il venerdì, e rientra a Bissau la domenica. Questi sono gli orari di questo periodo perchè non è alta stagione. Il giorno dopo, poco prima della partenza per l’Isola di Bubaque, veniamo avvicinati da due tizi della Sierra Leone che attaccano bottone con noi con la scusa di voler vedere i nostri tatuaggi. Dopo un esame accurato della nostra pelle ci dicono che si trovano a Bissau per affari, vendono diamanti e oro ed hanno un appuntamento con un acquirente del Portogallo. Continua a leggere Guinea Bissau e l’Arcipelago di Bijagos