Guarda tutte le foto di Bali.
Il nostro sonno viene interrotto dalla sveglia che anche questa mattina suona all’alba, si perchè i delfini sono molto mattinieri e per vederli bisogna essere in mare per le 6 del mattino! Saliamo su una micro barchetta e ci dirigiamo verso il largo. Ci sono altre tre o quattro barche in acqua, tutte alla ricerca dei delfini e ad un tratto si vedono tre belle pinne a pelo d’acqua! Tutte le barche danno forza ai motori e ci dirigiamo dove li abbiamo avvistati. Bello, i delfini sono davvero tanti e saltano e corrono in mare, regalandoci un bellissimo spettacolo mentre sorge il sole. Le barche però iniziano ad aumentare, tanto che Lek ne conta addirittura 30! La cosa diventa un po’ ridicola perchè ogni volta che qualcuno avvista dei delfini tutte le 30 barche si dirigono a tutta velocità dove sono stati visti per permettere a tutti i turisti di poter fare due foto. I delfini scappano e via di nuovo a rincorrerli!!
Noi abbiamo già visto abbastanza e siamo più che soddisfatti così diciamo al nostromo di riportarci sulla terra ferma. Continua a leggere Le cascate di Gitgit
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Lovina
Guarda tutte le foto di Bali.
Dopo tanta fatica e costanza non si sa bene cosa sia successo ma le onde sono scomparse dall’isola di Bali. Sono giorni che speriamo in un alito di vento o in qualche swell decente ma niente da fare, quindi dato che la noia un po’ ha preso il sopravvento decidiamo di fare un giretto a nord dell’isola. Per la mia gioia e quella di Lek sveglia alle 5 del mattino per ritrovarci lungo la strada sulle moto e con gli zaini in spalla pronti per andare a Lovina.
E’ ancora buio e l’aria è anche un po’ troppo freschina. Sfrecciamo sul Bypass, meravigliosamente senza traffico e senza i fumi neri delle marmitte dei camion e in un’ora e venti arriviamo a Ubud. Se faceva fresco giù a Jimbaran qui a Ubud l’aria è ancora più fredda e a Paolo e a Luca si sono gelate le punta delle dita mentre io e Lek abbiamo le gambe come due ghiaccioli.
Così decidiamo di fermarci da qualche parte per fare colazione ma è ancora troppo presto perchè è tutto chiuso..e noi che già sognavamo cappuccino e cornetto (un desiderio un po’ troppo all’italiana forse).
Non ci resta che proseguire, così sfreghiamo un po’ le mani e ci soffiamo sopra, come quando è inverno. Luca si mette il pareo sotto la giacchetta, come se fosse un ciclista d’altri tempi, mentre io e Paolo ci mettiamo le felpe saltellando per scaldarci. Lasciamo alle spalle Ubud e iniziamo la salita verso i vulcani. Continua a leggere Lovina