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Dopo aver passato un paio di notti in tenda a Morro Peixe torniamo da Antoine e finalmente conosciamo Bastien, l’altro francese che fa couchsurfing. Dopo una bella chiaccherata ci facciamo una doccia e andiamo a dormire. Il giorno dopo alla chiesa di Madre de Deus per Sant’Antonio c’è una festa parrocchiale e possiamo vedere il Tchiloli, uno spettacolo teatrale tipico di Sao Tomé. Ci sono dei musicisti che suonano, maracas, flauti, percussioni e gli attori in costume che danzano, mimano e raccontano l’opera, davvero molto interessante. Torniamo a casa e passiamo la domenica con i francesi e ci prepariamo per visitare la costa sud il giorno dopo. Partiamo con poche cose, tenda, tavole, macchina fotografica e videocamera. Partiamo e in un paio d’ore arriviamo a Porto Alegre, l’ultimo villaggio raggiungibile al sud dell’isola. Strada facendo ci fermiamo a Agua Izé, Boca do Inferno per vedere il “soffio del mare”, Roca Peixe e diverse spiagge. La strada è in parte asfaltata e in parte no e attraversiamo diversi corsi d’acqua e il Rio Grande. Lungo la strada si vede all’orizzonte uno dei picchi di Sao Tomé, il Cao Grande, ma ci sono parecchie nuvole e quindi rimane in parte coperto. Finalmente arriviamo a Porto Alegre e montiamo la nostra tenda a Praia Jalé. Su questa spiaggia ci siamo solo noi ed un altra coppia di portoghesi, un po’ alla Robison Crusoe.
Praia Jalé è molto bella e lo è anche Praia Piscina dove ci sono due piscine naturali tra le rocce. Continua a leggere Trip to Sao Tomé
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Sao Tomé, Lagoa Azul
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La mattina ci fermiamo a comprare dei saccottini al cioccolato, qualche panino, due bottiglie d’acqua e partiamo verso il centro dell’isola. Prima tappa il giardino botanico, ma prima di arrivarci incontriamo la città di Trinidade e Monte Café che è una piantagione di caffé. Il giardino è molto piccolo ma ha una grande varietà di piante, da quelle ornamentali, alle medicinali e le endemiche. C’è anche un’area solo per le orchidee di Sao Tomé e Principe ma questo non è il periodo della fioritura e quindi non ci sono fiori. L’ingresso al giardino non si paga ma è gradita un’offerta. Riprendiamo la macchina e ci dirigiamo verso la cascata di Sao Nicolau. La strada è sterrata e passa attraverso la foresta, lo scenario è magnifico e capiamo che siamo arrivati alla cascata perchè ne sentiamo prima il rumore dell’acqua che cade. La cascata è alta circa 30 metri ed è molto bella. Lì c’è un ponte ma è pericolante quindi non possiamo procedere con la macchina. Torniamo indietro per andare a vedere Bombaim dove c’è una Roca (casa coloniale) e un’altra cascata. Lungo la strada ci capita spesso di raccogliere autostoppisti. Carichiamo un ragazzo che va verso Bombaim e ci mostra la cascata che è prima del villaggio. La cascata di Bombaim è molto più piccola si quella di Sao Nicolau ma è ugualmente bella. Proseguiamo e arriviamo alla Roca Bombaim, la ex casa coloniale. Continua a leggere Sao Tomé, Lagoa Azul
Sao Tomé
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Lunedì mattina siamo i primi a entrare in banca per cercare di ritirare i soldi ma nessuna delle nostre carte funziona perchè non sono carte di credito. Mentre Paolo se la ride io vado subito in apprensione soprattutto perchè ho fame e voglio mangiare senza dover dipendere da Antoine. Paolo, veterano di questi imprevisti, mi porta a internet dove on line facciamo un postagiro a sua mamma che a sua volta in tempo breve ci rimanda l’importo usando Western Union. Santa Teresa ci salva e subito mi faccio una bella birretta per rilassarmi! Chiamiamo Antoine e pranziamo con lui in un ristorantino con pesce grigliato, banane e frutto del pane. Ora dobbiamo cercare una macchina a noleggio e farci prolungare il visto. Per la macchina riusciamo a risolvere abbastanza velocemente grazie ad Antoine che ci fa trovare una macchina per 20 euro al giorno, altrimenti qui i prezzi degli auto noleggi partono dalle 50 euro in su! Finalmente auto muniti andiamo a riprendere i nostri passaporti e andiamo all’ufficio immigrazione per prolungare il visto ma non sarà cosa facile. La signora allo sportello ci dice di ricopiare a mano su un foglio bianco che ci da quello che c’è scritto su un altro foglio appeso in bacheca, di fotocopie non se ne parla. Poi dobbiamo andare alla finanza a prendere le marche da bollo, andare all’ufficio del registro a fare autenticare il foglio e riportare il tutto a l’immigrazione con le fotocopie del biglietto di ritorno, del nostro passaporto, della pagina del passaporto con il timbro d’entrata e con il foglio di richiesta del visto della TAAG. Continua a leggere Sao Tomé