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In questo ultimo mesetto mi sono fatto prendere dalla bella vita, mi sono trasferito a Dreamland perchè di restare a Kuta non era proprio il caso. Mi sto divertendo molto e ho conosciuto tanti buoni amici in questo mese con i quali ho fatto surf, delle grandi mangiate di pesce per 5 euro e dello shopping selvaggio. Ho trovato come sempre le cose meno care di tutte, spendo 1 euro per dormire e 1\1.20 euro per mangiare quindi mi sono sistemato bene. Ho conosciuto un po’ di gente davvero simpatica tipo Frank un ragazzo Svedese che diciamo non sembra del tutto normale ma mi fa schiattare dal ridere. E’ troppo difficile descrivere Frank vi dico solo che un giorno l’ho trovato a dormire col casco della moto in testa e quando gli ho chiesto perchè mi ha risposto che “la prudenza non è mai troppa..e se cado mentre dormo” Poi c’è Arlo un ragazzo Americano che ha passato praticamente le sue vacanze con me e mio fratello e mia madre che sono venuti a trovarmi per 2 settimane. Con Arlo ci siamo messi d’accordo che quando andrò in California ci incontreremo e guideremo fino in Messico, sembra un bel piano vedremo quando sarò da quelle parti se riusciremo a farlo. Mio fratello e mia madre sono rimasti molto colpiti dalla bellezza del posto e dai prezzi assurdi, abbiamo affittato una macchina per 5 euro al giorno. Tutti i prezzi vengono stabiliti dopo una dura contrattazzione. Continua a leggere Dreamland
Tag: Surf
Surf news
Australia, Margaret River
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Margaret River a prima vista mi è sembrata uguale all’ultima volta che l’avevo vista ma poi mi sono accorto che non era affatto così. Vado al vecchio camping che conoscevo e che ora è diventato un camping per famiglie e quasi di lusso, con erbetta ben curata, piazzole per mettere la tenda (prima non esistevano), super bagni e super cucina attrezzata con luce per la notte. E’ decisamente molto diverso dal jungle camp che avevo lasciato dove tutti facevano quello che volevano, cani che correvano da tutte le parti, gente che si metteva dove voleva e dove tutte le sere c’era festa in qualche angolo del jungle camp. Adesso alle 10 di sera c’è il coprifuoco e Menghele, il guardiano Nazzista del camping, viene e fa spengnere tutto, musica, casino ecc.. Tutti i tendomani (abitanti in tenda) sono confinati in un angolo remoto del camping. C’è anche la sala tv e la lavanderia pensare che prima c’era solo un lavandino che faceva sia da cucina che da lavanderia e inoltre per cucinare si doveva accendere il fuoco, la tecnologia va avanti.. Io per fortuna mi prendo una piazzola sotto degli alberi dove c’è sempre ombra e da dove per fortuna non mi devo spostare. Sì perchè se vai sull’erbetta ti fanno spostare ogni settimana perchè devono annaffiare il prato, inoltre l’acqua che usano puzza d’inferno, non so dove la prendono ma esce nera e puzza da morire. Mi metto subito alla ricerca di un lavoro e vagando per la città incontro 5 disperati, anche loro in cerca di lavoro. Sono dei ragazzi Brasiliani e sono venuti qui per lavorare e surfare. Passiamo un po’ di tempo insieme e subito mi ci trovo bene, mi fanno spaccare dalle risate e sono surfisti assatanati di onde. Vanno in tutti i point che esistono e cercano di surfare tutte le onde che possono. Dopo quanche giorno siamo tutti nei campi a raccogliere uva e nel pomeriggio a surfare, una delle cose che forse mi e dispiaciuta di piu’ di sapere e che hanno tolto il Drive, un cinema all’aperto dove prima una volta alla settimana andavo a vedere qualche film con una mia ragazza Francese. Sono felice che la mensa della croce rossa continua a funzionare e ogni lunedì e mercoledì è una tappa fissa. Si va lì si incontra gente e si fanno due chiacchiere e soprattutto si mangia a sbaffo e c’è sempre qualche cosa da riportare a casa come pane, marmellata e altro. Il cibo della creoce rossa non è ben definito va a colori, ci sono giorni che si mangia riso con qualcosa di verde o giorni con del rosso, marrone, arancio e così via ma mi ci trovo bene e non è male. Nel camping, nella zona jungle, abbiamo fatto subito amicizia con tanta gente. Ci sono dei tipi che fanno un casino incredibile, uno tipo di loro gira con Wendy una bambola gonfiabile con occhiali da sole e parrucca bionda, ma sono durati poco perchè Menghele dopo qualche giorno li ha cacciati dal camping ma in compenso ne sono arrivati altri e c’è sempre casino.
Australia, Perth
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Perth, Il paese dei Balocchi 2° edizione. Eccomi qui di nuovo nella città fantastica e come Pinocchio giro senza una meta precisa ma solo gustandomi tutte le cose belle e pazzesche di Perth. Avevo dimenticato un po’ di come funzionava qui la vita, del tipo che tutti i giorni della settimana in un locale differente fanno entrata gratis con un panino a sbaffo e una birra. Inoltre se stai lontano dai locali c’è un bus che ti passa a prendere e poi ti riporta dove ti ha preso e sempre gratis, non male! Cercando un posto dove stare sono tornato nella vecchia strada dove abitavo la prima volta che sono venuto. La bettola dove stavo prima non c’era più invece della casa ho trovato un parcheggio e chiedendo in giro mi hanno detto che l’ostello era stato buttato giù o forse era caduto da solo. Girando vedo che i prezzi sono aumentati un po’ ma ho trovato sistemazione nella stessa strada in un altra bettola che è la meno cara di tutte, 12 dollari australiani a notte. Mi faccio un giro per le spiagge e trovo il bus gratis che mi porta dalla fermata del treno fino in spiaggia. Le spiagge sono sempre bellissime e piene di gente. Le spiagge di Fremantle, Scarbra e Cotteslo sono le più affolate. Il bello arriva con le notti del fine settimana perchè si iniziano a vedere le cose più “strane”, tipo festa in bus che gira per la città (bus tipo Londra a due piani) strapieno di gente o camion dei pompieri con tanto di campane e gente che si diverte o un mega pick up con 2 vasce a idromassaggio che si ferma davanti ai locali stracolmi di gente e chi vuole si può fare il bagno in strada. Quella sera il pick up si è fermato davanti al locale di fronte a dove abitavo io e sono uscite 5 ragazze che si sono spogliate e in mutandine e reggiseno si sono buttate nella vasca a fare il bagno. Io già so che non potrò trattenermi molto nel paese dei balocchi perchè sono venuto qui per andare a Margaret River per la raccolta dell’uva e mettere qualche soldo da parte per viaggiare.