Questo è il video che abbiamo girato in Laos.
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action or later. Please see Debugging in WordPress for more information. (This message was added in version 6.7.0.) in /var/www/paolotripmaitrop.com/httpdocs/wp-includes/functions.php on line 6114Questo è il video che abbiamo girato in Laos.
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Lasciamo l’ostello verso le 9 di sera e prendiamo il minibus che ci porterà fino al confine con il Laos. Il bussino è nuovo di zecca con tanto di aria condizionata ma i suoi soffici sedili si riveleranno tutt’altro che confortevoli, già perchè non riusciremo a prendere sonno per tutto il viaggio da tanto sono scomodi. Alle tre del mattino arriviamo in una specie di ostello lungo il fiume Mekong dove possiamo riposare fino all’apertura della frontiera ma le ore di sonno sono troppo poche perchè ci svegliano verso le 7 del mattino per darci la colazione. Io riesco a dormire un paio d’orette mentre Paolo viene punto e assalito da non si sa quale bestia, forse formiche, che lo faranno risvegliare con innumerevoli bozzi sparsi qua e là sulla pelle. Raggiungiamo con un tuk-tuk il confine e sbrigate le carte e timbrato il passaporto saliamo su una barca che ci porta sull’altra sponda del fiume, in Laos. Da qui saliamo sulla “slow boat”, la nave che lentamente risalirà il fiume fino a Luang Prabang, una crociera di due giorni. In alternativa si potrebbe far prima o prendendo un autobus o azzardando la crociera sulla “speed boat”, una specie di off shore con poco più di 6 posti, dove è garantita una doccia costante e il rumore infernale del motore, ma è decisamente meglio prendere la “slow boat” perchè panoramica e tranquilla. Partiamo e con noi c’è anche la ragazza spagnola del trekking. La nave è stra piena e subito prendiamo dei posti a sedere in terra perchè le seggioline dell’imbarcazione sono scomodissime, sono le 10 del mattino e finalmente la nave salpa e inizia la crociera sul Mekong. Continua a leggere Laos, sul fiume Mekong
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Facendo un giro per Chiang Mai ci ritroviamo per puro caso nel Sunday Market, il mercato della domenica. Un’infinita distesa di bancarelle di ogni genere: abbigliamento, cibo (tanto cibo), gadget, argento, artigianato, quadri, stoffe e soprattutto massaggiatrici e massaggiatori sparsi per ogni dove. Non resisto e così mentre Paolo si vede una parte del mercato io mi concedo trenta minuti di massaggio con l’olio sui miei cotechini (polpacci) e piedi. Talmente rilassante che quasi mi addormento, il tutto per poco più di un euro! Torniamo verso l’ostello perchè domani partiremo per il nostro trekking e la sveglia suonerà abbastanza presto. La mattina, dopo una sana colazione con frutta e cereali, conosciamo i nostri compagni di viaggio, una spagnola, un tedesco e due ragazzi sud coreani. Per fortuna la guida che due giorni fa ci aveva parlato delle serate a base di oppio e alcol non viene e ce ne danno un’altra. Saliamo sul pick-up e uno dei sud coreani rompe il ghiaccio presentandosi “My name is Chan”. Questo è davvero un personaggio buffo e di mestiere fa il doppiatore di film mentre l’altro, che non parla una parola di inglese, è un cuoco di sushi. Con un tedesco, una spagnola e due italiani Chan tira fuori l’argomento calcistico che è sempre un grande classico. Continua a leggere Chiang Mai Trekking