Da Atar prendiamo posto nel cassone di una jeep per andare a Chum dove prenderemo di nuovo il treno per tornare a Noadhibou. Arriviamo a Chum dopo diverse ore di 4×4 e il treno è leggermente in ritardo, circa quattro ore! Aspettiamo “alla stazione” che non è altro che una tettoia fatta di bidoni e pezzi di rotaie del treno. Finalmente arriva il treno e questa volta non paghiamo il biglietto
perchè non saliamo sul vagone per i passeggeri ma ci arrampichiamo su uno dei vagoni che trasporta il ferro come fanno molti altri mauritani. Ecco fatto, il battesimo a Valeria è stato fatto, è proprio una tripmaitrop! Per non cadere giù dal treno bisogna stare nel mezzo della montagnetta di pietre sulla quale viene stesa una grande coperta di lana dove ci possiamo sdraiare tutti quanti. Il viaggio fino a Noadhibou dura circa 15 ore! La polvere è ovunque e ci dobbiamo coprire la faccia per tutto il tragitto. Per fare la pipì è stata un’impresa, soprattutto per Valeria, perchè il treno non si ferma e quindi bisogna farla tra le pietre! Durante la notte fa freddissimo mentre di giorno il sole spacca la testa..ma finalmente arriviamo a Noadhibou e andiamo subito da Maylen a farci una bella doccia.