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Giorno 12: Ci alziamo abbastanza presto e a me e Dean ci escono le stese parole dalla bocca: “che sogno di merda”. Entrambi abbiamo avuto degli incubi tremendi e abbiamo dormito malissimo perchè il terreno era scomodissimo, pieno di pietre. Smontiamo le tende, facciamo colazione e ci rimettiamo sulla strada per fare lo stop. Aspettiamo molte ore e troviamo persino qualcuno che ha tanto senso dell’umorismo da farci degli scherzi, si fermano e poco prima che ci avviciniamo ripartono a tutto gas con una bella cesta di vaffanculi da parte nostra. Finalmente si ferma un tipico ozzy man con un fuoristrada, tale Bob, che ci carica su. Verso Cairns con aria condizionata e navigatore satellitare. Bob ci porta fino ad una stazione di servizio dove ormai visto l’orario lui si fermerà per dormire. E’ molto tardi quindi anche noi prepariamo il campo per dormire. Compriamo qualcosa da mangiare alla stazione di servizio che è cara come un’oreficeria. Mangiamo e ci buttiamo in tenda a dormire. La mattina ci svegliamo di buon ora, ci laviamo alla stazione di servizio e ritorniamo in strada a fare lo stop. Dopo due, tre ore ad aspettare in strada vediamo uscire Bob dalla stanza. Ci si illumina il viso e speriamo che lui ci ricarichi. Così è! Con Bob facciamo un altro pezzo di viaggio fino ad un altro paesino lungo la strada dove lui si fermerà per passare la notte. Andiamo in un caravan park per mettere la tenda e fare una doccia calda. Nel caravan park c’eravamo solo noi. Il posto era di merda. Ci laviamo e andiamo in “città” per una cena decente. Dopo giorni e giorni di viaggio ci meritavamo una bella cena. Andiamo in un pub alla Crocodile Dundee dove tutti conoscono tutti e dove si beve birra a fiumi facendo casino. Ci sediamo e la signora ci viene a servire, chiediamo quale fosse la specialità della casa e la cameriera senza dubbi ed indecisioni risponde: “Barbie”, che non è la bambola ma barbecure. Allora ordiniamo due piatti di Barbie ma la signora ci dice che è troppo, generalmente se ne prende uo in due ma noi senza paura ne vogliamo due. Non abbiamo lasciato nemmeno un pezzetto di carne, erano giorni che andavamo avanti a scatolette! Ci facciamo un altra birra al banco e lasciamo il pub per andare a dormire.
Categoria: Giro del Mondo
Giro del Mondo
Australia, in autostop da Perth a Cairns
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Giorno 11: Arriviamo a Alice Springs e accompagno tutti in un backpacker dove ero già stato che costa poco e ha pure la piscina. Qui ci salutiamo con i ragazzi irlandesi, le nostre strade si dividono. Facciamo un giro veloce per la città ma non è nostra intenzione fermarci qui troppo, infatti ripartiremo domani ma prima facciamo la mega cena nell’ostello, 5 dollari australiani per cibo a volontà. La mattina ci svegliamo e cerchiamo un buon posto dove fare lo stop e camminiamo almeno un paio d’ore prima di arrivare nel punto giusto. Prendiamo il primo passaggio da un ragazzo che ci lascia quasi in pieno deserto. Dopo un bel po’ di tempo si ferma un vecchietto con un pick up tutto scassato e con una mega cisterna d’acqua dietro. Carichiamo zaini e tavola da surf e saliamo. Dopo un bel pezzo di strada ci lascia vicino ad una stazione di servizio dove veniamo caricati da due uomini che facevano volontariato nei villaggi degli aborigeni lì intorno. Ci raccontono tutte le avventure e disavventure del loro mestiere e ci hanno detto che nelle riserve è vietato girare con le macchine a benzina perchè gli aborigeni si sniffano la benzina. Mentre chiacchieriamo con loro in macchina sentiamo un colpo fortissimo contro l’auto. Da premettere che nel Northen Territory non ci sono limiti di velocità e noi andavamo a 180 km/h. Quando mi volto per capire cosa fossa successo, vedo solo delle piume svolazzare qua e la, abbiamo preso un uccello! Ci lasciano a Three Roads, l’unico incrocio per Cairns e Darwin. Per strada ci siamo solo noi. Restiamo soli per molto molto molto tempo. Restiamo a fare lo stop per ore tanto da finire acqua e viveri. Quindi mi incammino verso una stazione di servizio che si vedeva in lontananza per prendere dell’acqua, l’unica stazione di Three Roads. La giornata non è fortunata e nessuno ci carica. Ci prepariamo per la notte, in un posto lontano dalla strada e riparato.
Australia, in autostop da Perth a Cairns
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Giorno 10: Ci alziamo presto per andare a veder l’alba e salire su Ayers Rock. Andiamo ai piedi del monte sacro e ci godiamo l’alba stupenda, facciamo qualche foto e ci avviciniamo per salire su Ayers Rock. Ci sono già alcuni turisti che iniziano la sentiero per la vetta del monte che è terribilmente ripido. Nel mezzo del sentiero c’è una catena per aggrapparsi durante la salita e discesa ma nonostante questo è faticosissimo e anche molto pericoloso perchè se cadi ti fermi solo in fondo! Ai piedi del mote ci sono alcune lapidi delle persone che sono morte facendo questa escursione. I personaggi più simpatici e caratteristici sono senz’altro giapponesi che arrivano in grandi gruppi e con dei bei guantini bianchi iniziano la salita. Anche io mi preparo per la salita e dato che ho solo le infradito salgo a piedi nudi che è sicuramente meglio e meno pericoloso. Impieghiamo circa un’oretta per arrivare alla cima da dove ci godiamo un panorama stupendo, facciamo qualche foto e qualche filmato. Davvero bello guardarsi attorno e vedere l’orizzonte senza niente tutto intorno. Iniziamo a ridiscendere e un giapponese sprezzante del pericolo ci sorpassa quasi correndo.
Propongo agli altri ragazzi di andare a vedere Kings Kanion dove io sono già stato e per questo mi improvviso guida. Li porto nei sentieri attraverso Kings Kanion e raggiungiamo una piscina naturale dove ci facciamo un bel bagno rinfrescante. Abbiamo pensato di dormire qui dato che il posto è bellissimo ma siccome non siamo organizzati con acqua e cibo siamo tornati al campeggio.