Italia, Slovenia, Austria, Ungheria, Slovacchia, Repubblica Ceca e Polonia, questi sono stati i paesi che abbiamo attraversato durante il nostro breve ma super intenso viaggio, accompagnando il ciclista TripLuca insieme a Claudio e Paolo S. Prima di ogni cosa però va detto che il Furbone è stato il vero eroe di questa impresa perchè alla veneranda età di 38 anni, sotto le spoglie di un furgone fricchettone, ha percorso 4400 km di strada asfaltata e non!
Esattamente un mese fa siamo partiti per raggiungere Venezia dove TripLuca si trovava già sulla sella della sua City bike pronto per pedalare fino a Cracovia. Abbiamo attraversato 7 stati in poco meno di due settimane e tra tutti la Slovenia mi ha colpito particolarmente. E’ decisamente un paese da scoprire tra natura e arte, ed è proprio dietro l’angolo! Il viaggio verso la Polonia è andato liscio come l’olio, paesaggi mozzafiato, gente cordiale e ospitale, strade discrete, buon cibo e buona compagnia.
Come team di supporto forse siamo stati un po’ così così perchè potevamo essere un pochino più efficienti ma ce l’abbiamo messa tutta nel “sopportare” Luca mentre marciava sotto il sole dell’est Europa.
Vedendolo pedalare insieme a Paolo S. e Claudio ci è venuta anche a noi la voglia di fare un viaggio in bicicletta perchè è un modo di spostarsi perfetto, si è decisamente autonomi e si ha il tempo per vedere molte cose in più che stando su una macchina, un autobus o un aereo. Inoltre, secondo me, la gente ti vede in maniera differente, c’è molta solidarietà per i viaggiatori in bicicletta forse perchè suscitano più curiosità. Con un po’ di allenamento e partendo con poco bagaglio si possono fare dei bellissimi percorsi in tutto il mondo. Chissà magari tra qualche tempo anche noi proveremo a fare un’esperienza simile.
Questo viaggio è stato breve ma decisamente intenso, i giorni sembravano mesi perchè le cose da fare erano davvero tante. La sveglia suonava sempre presto anche per chi non andava in bicicletta, circa a metà tappa ci incontravamo con Luca per un piccolo rifornimento d’acqua e poi si raggiungeva la meta dove bisognava trovare un posto per la notte.
Così come per Luca questo è stato il suo primo viaggio in bicicletta per noi questo è stato il nostro primo viaggio sul Furbone! Un viaggio tutto “Into the Van”, si perchè nel furgone abbiamo anche dormito: tiravamo le tende, stendevamo il pareo di Luca per separare i sedili anteriore dal resto del mezzo e buona notte. Il Furbone ci ha ripagato durante questo viaggio di tutti gli sforzi che abbiamo fatto per sistemarlo, è stata davvero una soddisfazione. Il Furbone ha fatto breccia nel cuore di tutti, anche dei passanti, infatti moltissime persone durante il viaggio ci hanno salutato solo perchè la nostra macchina era “buffa” e addirittura non è mancato anche qualche scatto fotografico e qualche suonata di clacson, soprattutto incrociando altri furgoni VW.
Anche attraversando l’Est Europa abbiamo fatto couchsurfing che continua ad essere una costante del nostro modo di viaggiare. Purtroppo essendo agosto non siamo riusciti a trovare troppi “divani” liberi perchè molti couchsurfers erano in vacanza però quelle poche esperienze che abbiamo fatto sono state come sempre perfette e siamo anche riusciti in un’occasione a coinvolgere tutti gli altri.
E’ stata una bella avventura e anche la convivenza nel Furbone è andata bene, ma durante questo viaggio ho capito che la strada per diventare una vera “tripper” è ancora lunga..ascoltando i racconti di PaoloTripmaitrop e TripLuca ho capito che la mia gavetta sulle strade del mondo è appena iniziata!
E’ stato un piacere conoscere e viaggiare con Claudio, il gastronomo sportivo, e Paolo S. il contabile squilibrato.
Vai Valeria che ormai sei + tripper tu dei vari paolotrip e tripluca messi insieme, che ormai sono imbolsiti e imborghesiti, mentre tu hai la purezza del vero tripper!
Grazie Claudio!
vedremo quel che mi riserverà l’Asia..io ce la metterò tutta! Spero di rivederti in India.
Un abbraccio, Valeria