E’ tempo di migrare di spostarci perciò’ decidiamo di tornare a Fuerteventura per un periodo.
Mentre Paolo in trenta secondi netti sistema le sue tavole e prepara il suo zaino io, da brava femmina, mi perdo in ore di preparativi tra borse e borsoni carichi di vestiti, pentole, lenzuola, coperte, utensili per la cucina, cibo e tanto altro.
La macchina e’ piccola ma ciò’ nonostante riusciamo a farci entrare tutto e in una giornata di sole splendente partiamo salutando le campagne verdi d’Abruzzo, la Maiella e la costa Adriatica.
Dobbiamo raggiungere Civitavecchia dove da li’ prenderemo il traghetto per Barcellona, ottima scorciatoia per raggiungere la Spagna evitando così’ ore e ore di macchina nell’attraversare l’Italia e la Francia.
Raggiungiamo la città’ Laziale in poche ore dopo esserci presi un bel temporale su per le montagne, in parte ancora innevate, e dopo aver superato il grande raccordo anulare della capitale.
Con noi in coda per imbarcarci sulla gigantesca nave della Grimaldi non ci sono vacanzieri bensì’ molti camionisti e un orda di studenti, almeno cinque autobus di scolaresche di 16 anni circa in gita.
La situazione sulla nave e’ surreale e grottesca: ragazzi in jeans larghi e con tutte le mutande di fuori, ragazze in minigonne o pantaloni aderenti e tacchi, i proff con le loro “mise” sfigate e i camionisti con le pance enormi piene di chilometri di strada su gomma.
Una volta che tutti sistemano i propri bagagli nelle stanze si spostano in massa sul pontile, al sole tra la piscina e il bar. I ragazzi facendo un casino infernale, giocando e tubando, i proff a sparlare dei colleghi o dei presidi mentre i camionisti si rifanno gli occhi sulle femminucce aspettando che apra il self-service per cenare e il casino’ per giocarsi lo stipendio.
Il viaggio e’ decisamente comodo perché abbiamo una cabina con comodi letti e bagno privato, percio’ una cena frugale con dei panini e qualche film per far passare la serata e in men che non si dica arriviamo a Barcellona.
comeeeeeeeeeeeeeeee? niente furboneeeeeeeeeeeeeeeee?
Quando vivevo in Spagna mi sono spostato spesso su quella tratta marittima.
Ho sempre trovato un clima stimolante sulla nave, e pur dormendo in poltrona, devo ammettere che il viaggio e’ molto comodo. Sicuramente meglio di treno o autobus, peer non parlare degli schifosissimi aerei Ryanair…
buon viaggio!
Non si mangia al volante, ragazzi non fate come lui… ha parecchi chilometri sulle spalle!!! 😀
Quando vivevo in Spagna mi sono spostato spesso su quella tratta marittima.
Ho sempre trovato un clima stimolante sulla nave, e pur dormendo in poltrona, devo ammettere che il viaggio e’ molto comodo. Sicuramente meglio di treno o autobus, peer non parlare degli schifosissimi aerei Ryanair…
buon viaggio!
E. Una. Bellissima. Esperienza. Da. Vivere. Senza. Esitare. Un. Attimo. Una. Bellissima. Compagnia. Di. Navigazione. Bel. Personale. Di. Bordo. Auguro. Un. Felice. E. Sereno. Anno. Nuovo. Con. Tutto. Il. Cuore. Visto. Che. Anch’io. Sono. Fornito. Di. Tutta. La. Documentazione. Necessaria. Per. Poter. Far. Parte. Di. Voi. Sullequipaggio. Mi. Farebbe. Piacere. Di. Far. Parte. Del. Vostro. Personale. Di. Bordo. Ne. Sarei. Felice. Salvatore. Genovese. Con. Tutto. Il. Piacere. Di. Esserci.