Vivere a Sao Tomé e Principe

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Sao Tomé è davvero splendida e vogliamo fermarci di più quindi andiamo a chiedere se è possibile spostare la data del biglietto ma alla TAAG ci dicono che è aperto solo un mese quindi potremmo spostare la data solo di pochi giorni. Niente di fatto e così ci godiamo gli ultimi giorni e rincontriamo la coppia di italiani, Mary e Tiziano, che ci invitano a cena. A casa ci fanno vedere un video bellissimo di quattro ragazzi Italiani che nel 2001 hanno scalato il Cao Grande. Sono stati i primi in assoluto a compiere questa impresa e hanno battezzato la scalata con il nome di “Mambo Italiano”. Qui a Sao Tomé vive un serpente mortale, il mamba nero, e durante la loro impresa ne hanno incontrati diversi..ecco perchè il nome Mambo Italiano.
Per il fine settimana Bastien e Antoine organizzano un pic-nic al mare a Morro Peixe e così passiamo una bella giornata in spiaggia mangiando e bevendo.
Tutta la città di Sao Tomé è in fermento per la 5° Biennale organizzata da Joao Carlos Silva, purtroppo la fiera apre proprio il giorno che noi partiamo ma grazie a Tiziano riusciamo a entrare mentre gli artisti stanno terminando l’allestimento e sbirciamo qua e là, sicuramente sarà una mostra bellissima.
Arriva il giorno della nostra partenza, salutiamo tutti e prendiamo un taxi che ci porta all’aeroporto. Paghiamo la tassa per uscire da Sao Tomé, circa 13 euro, e litighiamo al check-in perchè ci vogliano far pagare le tavole. Mentre io subito inizio a litigare, come mio solito, Paolo con tutta la serenità di questo mondo va direttamente a parlare con un responsabile della TAAG. Dato che all’andata non ce le hanno fatte pagare non vogliamo pagarle al ritorno! E così sarà perchè il responsabile dopo essersi fatto una chiacchierata con Paolo fa cenno alla hostess di far passare le tavole. Perfetto, adesso dobbiamo aspettare solo il volo per Capo Verde che ovviamente è in ritardo. Come sempre è tutto “Leve Leve” cioè piano piano.